Il riscaldamento prima di una partita di tennis è fondamentale, soprattutto per gli amatori. Rodolphe Gilbert, ex numero 61 del mondo e attualmente classificato 0, condivide con noi alcuni dei suoi consigli per ottimizzare questa fase cruciale del gioco.
Siate riscaldati prima del riscaldamento
La maggior parte dei giocatori, amatoriali e non, dedica solo pochi minuti a riscaldarsi prima di entrare in campo, ma spesso si ignorano le fondamenta di una buona preparazione fisica. Il riscaldamento “pre-riscaldamento” è essenziale per evitare infortuni e ottimizzare la performance, soprattutto per chi non ha avuto il tempo di prepararsi fisicamente prima di entrare in campo.
Secondo Rodolphe Gilbert, è consigliato dedicare almeno 15-20 minuti per sbloccare le articolazioni e i muscoli, seguito da una leggera attività cardio. “Spesso vediamo giocatori che usano i primi giochi come riscaldamento, ma cominciare la partita con tre giochi di ritardo non è la strategia migliore”, avverte l’ex tennista. Un buon riscaldamento, infatti, non solo prepara il corpo, ma anche la mente, facendoti entrare nel match con il piede giusto.

Studiate il profilo del vostro avversario
Molti tennisti amatoriali commettono l’errore di concentrarsi troppo sulle proprie sensazioni durante il riscaldamento, cercando di capire se sono “in giornata” o meno. In realtà, l’aspetto più importante da osservare è l’avversario. Rodolphe Gilbert consiglia di dedicare il 70% del tempo di riscaldamento a studiare l’avversario, concentrandosi solo per il restante 30% sulle proprie sensazioni.
“Spesso non conosciamo il nostro avversario, quindi è fondamentale sfruttare i primi minuti per capire il suo stile di gioco: è mancino o destrorso? È alto o basso? Ha un rovescio a una mano o a due mani?” spiega Gilbert. Un’analisi rapida delle sue caratteristiche ti permette di creare un piano di gioco, testandolo con diversi tipi di colpi durante il riscaldamento. Sebbene in pochi minuti non si possa fare una valutazione completa, si può ottenere una visione globale utile per iniziare con il piede giusto.

Scrutate il vostro avversario sotto tutte le sue sfumature
L’analisi dell’avversario non si limita al suo gioco tecnico, ma include anche il suo stato psicologico. Osservare il linguaggio del corpo dell’avversario durante il riscaldamento può fornire importanti indizi sul suo livello di stress e preparazione.
“Presta molta attenzione a come si muove l’avversario: a volte è chiaro che non è ancora del tutto pronto o che è poco concentrato”, dice Gilbert. Se noti che l’avversario sembra poco riscaldato o disorientato, potresti sfruttare questa debolezza. Il riscaldamento è infatti anche un momento psicologico, dove inizia il gioco mentale. Un buon riscaldamento ti permette di entrare subito nel match, privo di tensione e pronto a cogliere ogni opportunità.

Fai attenzione alla tua prima impressione
Nel tennis, così come nella vita, la prima impressione conta molto. Durante il riscaldamento, è importante non solo prepararsi fisicamente, ma anche proiettare un’immagine di te stesso che dimostri sicurezza. “Il mio obiettivo nei primi cinque minuti è sempre quello di entrare nel gioco con forza, senza strafare però”, racconta Gilbert.
“Voglio mettere quante più palle dentro il campo, senza però spingere al massimo, soprattutto con il servizio. Non voglio che il mio avversario pensi che non stia dando il meglio di me”. Alcuni giocatori preferiscono invece colpire forte per impressionare, mentre altri possono optare per un po’ di bluff. In ogni caso, il riscaldamento è una parte importante del gioco mentale.

Imprégniamoci delle condizioni di gioco
Infine, il riscaldamento è il momento perfetto per familiarizzare con le condizioni del campo e l’ambiente circostante. “Molti tennisti non prestano attenzione a questo aspetto, ma è fondamentale”, afferma Gilbert. Ogni torneo ha condizioni uniche, come il tipo di palline, il vento o la superficie, che possono influenzare il gioco.
Ad esempio, se le palline sono molto veloci e c’è vento, è meglio essere più cauti nei primi giochi. Per alcuni, il riscaldamento è anche un’opportunità per ridurre lo stress accumulato. Concentrarsi su questi dettagli esterni può essere un modo utile per liberarsi della tensione prima di entrare in partita.

In sintesi, non sottovalutare il riscaldamento. Come afferma Gilbert: “Nel tennis, ci sono tanti fattori che non possiamo controllare, quindi non bisogna mai lasciarsi sorprendere da ciò che possiamo controllare. E il riscaldamento è una di quelle cose che possiamo davvero gestire. Quindi prendilo sul serio!”

Mi chiamo Giulia Baroni e sono giornalista per Il Delitto da oltre dieci anni. La mia passione è raccontare i fatti che scuotono la politica, l’economia e il mondo dello sport italiano, sempre con un occhio attento ai dettagli nascosti. Credo che il giornalismo non sia solo informare, ma anche dare significato agli eventi, aiutare i lettori a comprendere cosa c’è dietro le notizie e a farsi un’opinione consapevole. Ogni giorno metto impegno, curiosità e dedizione per offrire un’informazione autentica e di qualità.
