Indagini Multiple sulla Morte di uno Studente Ghanese
La comunità di Cassino è scossa dalla tragica scomparsa di Charles Yeboah Baffou, 24 anni, studente universitario originario del Ghana. Tre indagini sono in corso per far luce sulle circostanze della sua morte, avvenuta in seguito a complicazioni post-operatorie. Coinvolti nella vicenda sono la procura di Cassino, il Ministero della Sanità e l’Asl di Frosinone, con l’aggiunta di ispettori inviati dalla regione Lazio.
Le Indagini e le Procedure Mediche Contestate
Il giovane studente, che stava per laurearsi in Management Internazionale all’Università di Cassino, ha perso la vita sabato mattina a seguito di un intervento chirurgico presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Dopo una caduta da un monopattino nella notte, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale. Nonostante una Tac alla testa rivelasse nessun problema grave in quella zona, lesioni significative a milza e reni sono state scoperte solo più tardi tramite una Tac addominale, effettuata sette ore dopo il suo arrivo.
Il sostituto procuratore Andrea Corvino ha ordinato una serie di esami clinici per approfondire il caso. Per ora, i medici che hanno visitato Baffou all’inizio sono interrogati come persone informate sui fatti, mentre la famiglia si interroga sul motivo per cui non è stata effettuata immediatamente la Tac addominale che avrebbe potuto rivelare l’emorragia interna fatale.
La Rabbia della Famiglia e le Reazioni Ufficiali
Il fratello della vittima, Nana Osei Bonsu Baffour, ha espresso forte disappunto per come la situazione è stata gestita dall’ospedale e per la mancanza di comunicazione. “Ho appreso dell’incidente di mio fratello dal web, e in ospedale non mi è stato permesso vederlo,” ha lamentato Baffour.
Dall’Asl di Frosinone, il Direttore Generale Arturo Cavaliere ha dichiarato di essere vicino al dolore della famiglia del giovane e di aver attivato tutte le procedure interne necessarie per investigare sull’accaduto. Le indagini procedono con il coinvolgimento di tutte le autorità competenti per chiarire ogni aspetto della vicenda e garantire giustizia.

Mi chiamo Giovanni Esposito e sono reporter da oltre dodici anni per il giornale Il Delitto. Nel corso della mia carriera ho avuto l’opportunità di coprire numerosi eventi e inchieste, spaziando dalla politica all’economia, fino al mondo dello sport. La mia passione per il giornalismo nasce dalla voglia di raccontare i fatti con onestà e precisione, portando alla luce storie che meritano di essere ascoltate. Ogni giorno cerco di dare voce a chi non ce l’ha e di offrire ai lettori un’informazione chiara, approfondita e imparziale.
