Gli ultimi giorni di Ozzy Osbourne: pace e serenità in Inghilterra
Il leggendario “Principe delle Tenebre” si è spento all’età di 76 anni circondato dalla famiglia nella sua amata Inghilterra, dopo un lungo periodo di problemi di salute. Secondo fonti vicine alla famiglia, Ozzy aveva trovato una profonda tranquillità nel ritorno alle sue radici, vivendo serenamente il suo “ultimo capitolo” insieme alla moglie Sharon.
“Gli ultimi giorni di Ozzy sono stati trascorsi in Inghilterra, circondato dalla famiglia, dalla musica e nel luogo che chiamava casa,” ha rivelato una fonte a una nota rivista di spettacolo. “Era in pace.”
Il ritorno alle origini: una scelta di vita
Il trasferimento di Ozzy e Sharon Osbourne nel Buckinghamshire nel 2023 rappresentava per la coppia un ritorno alle origini, una decisione ponderata mentre la salute del rocker declinava progressivamente. “Sharon desiderava tornare in Inghilterra da anni, specialmente con l’avanzare dell’età,” ha rivelato la fonte. “L’Inghilterra è sempre stata casa per loro, ma è diventata molto più di questo.”
Secondo chi conosceva bene la situazione, “Si trattava di creare pace e la migliore vita possibile insieme nel loro capitolo finale. Il percorso di ritorno in Inghilterra non è stato facile. La sua salute è stata fragile per anni.”
Il trasferimento si è rivelato “un dono, perché hanno avuto un anno e mezzo insieme, a casa.” Una decisione che ha permesso alla famiglia di riunirsi attorno all’iconico musicista nei suoi ultimi momenti.
La battaglia contro la malattia e l’ultima esibizione
Ozzy Osbourne ha lottato per anni contro il morbo di Parkinson, diagnosticato allo stadio 2 e rivelato pubblicamente nel 2020, oltre a soffrire dei devastanti effetti di un incidente con un quad avvenuto nel 2003. In un’intervista rilasciata a “Good Morning America”, Sharon aveva spiegato: “Ci sono così tanti diversi tipi di Parkinson – non è una condanna a morte in alcun modo, ma colpisce certi nervi nel corpo. È come avere una buona giornata e poi una davvero pessima.”
Nel 2019, una caduta aveva ulteriormente complicato la situazione, spostando le barre metalliche che gli erano state impiantate nella spina dorsale dopo l’incidente. Nonostante le difficoltà, il fondatore dei Black Sabbath ha dato l’ultima performance della sua vita il 5 luglio 2025, durante il concerto d’addio della band intitolato “Back to the Beginning”.
La famiglia ha annunciato la sua morte con una toccante dichiarazione: “È con più tristezza di quanto le semplici parole possano esprimere che dobbiamo comunicare che il nostro amato Ozzy Osbourne è scomparso questa mattina. Era con la sua famiglia e circondato d’amore. Chiediamo a tutti di rispettare la privacy della nostra famiglia in questo momento.”
Nonostante le speculazioni sulla sua salute, la figlia Kelly, 40 anni, aveva recentemente smentito un falso video creato con l’intelligenza artificiale che affermava che il padre stesse morendo. “Sì, ha il Parkinson, e sì, la sua mobilità è completamente diversa da quella di una volta, ma non sta morendo,” aveva dichiarato indignata sui social media.
La scomparsa di Ozzy Osbourne segna la fine di un’era per la musica rock, ma lascia un’eredità indelebile nella storia della cultura popolare, non solo come pioniere dell’heavy metal con i Black Sabbath, ma anche come straordinario personaggio televisivo che ha conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo.

Mi chiamo Giulia Baroni e sono giornalista per Il Delitto da oltre dieci anni. La mia passione è raccontare i fatti che scuotono la politica, l’economia e il mondo dello sport italiano, sempre con un occhio attento ai dettagli nascosti. Credo che il giornalismo non sia solo informare, ma anche dare significato agli eventi, aiutare i lettori a comprendere cosa c’è dietro le notizie e a farsi un’opinione consapevole. Ogni giorno metto impegno, curiosità e dedizione per offrire un’informazione autentica e di qualità.