Vagnozzi preoccupato per il possibile addio di Cahill: “Abbiamo un’alchimia speciale”
Il co-allenatore di Jannik Sinner si è espresso in un’intervista all’ATP riguardo al probabile ritiro del collega australiano a fine stagione. Tra i due tecnici si è creata una sintonia professionale e personale che ha contribuito ai successi del numero uno al mondo.
La collaborazione vincente dietro al successo di Sinner
“Devo ammettere di essere molto fortunato ad aver incontrato una persona come Darren, sia dal punto di vista professionale che personale”, ha confessato Simone Vagnozzi durante un’intervista rilasciata all’ATP. “Tra noi è scattata subito un’intesa che ha indubbiamente facilitato il nostro percorso. Non è mai semplice trovare una simile alchimia, ma abbiamo sempre messo al primo posto gli interessi di Jannik.”
Il tecnico italiano ha poi spiegato la divisione dei compiti all’interno del team: “Nella pratica, abbiamo ruoli differenti: io mi occupo maggiormente dell’aspetto tecnico e tattico, mentre lui è più concentrato sugli aspetti mentali ed emotivi. Naturalmente condividiamo tutto, e la cosa più importante è che il giocatore senta sempre un’unica voce.”
Il futuro incerto di Cahill e la “scommessa” di Sinner
Riguardo al futuro della collaborazione, Vagnozzi non nasconde la sua preoccupazione: “Onestamente, al momento non c’è nulla di certo. Ma saremmo tutti felici se Darren rimanesse.”
Il numero uno al mondo sta facendo il possibile per convincere l’allenatore australiano a prolungare l’avventura per un’altra stagione. Dopo il trionfo a Wimbledon, Sinner aveva infatti rivelato: “Prima della partita ho fatto una scommessa con uno dei miei allenatori, Darren Cahill. Gli ho detto che se avessi vinto, avrei potuto scegliere se sarebbe rimasto o meno alla fine dell’anno.”
La questione rimane dunque aperta, ma appare evidente come l’intero team speri nella permanenza di Cahill, elemento fondamentale di un gruppo di lavoro che ha portato il tennista altoatesino al vertice del ranking mondiale.

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