Connors su Alcaraz sconfitto da Sinner: 'Quello che ha detto al suo team durante la partita, probabilmente non avrei mai potuto ammetterlo'

Connors su Alcaraz sconfitto da Sinner: ‘Quello che ha detto al suo team durante la partita, probabilmente non avrei mai potuto ammetterlo’

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Giovanni Esposito

La controversa ammissione di Alcaraz: “Sinner è migliore di me”

Le parole pronunciate dal tennista spagnolo durante la finale di Wimbledon hanno scatenato le critiche di Jimmy Connors. L’ex campione americano, nel suo podcast, ha messo in discussione la mentalità di Alcaraz, sottolineando come questo tipo di ammissioni possano influenzare il futuro degli scontri tra i due giovani campioni.

La confessione che ha fatto discutere

«Dal fondo campo, è molto migliore di me». Queste le parole che Carlos Alcaraz ha rivolto al suo angolo dopo aver perso il terzo set contro Jannik Sinner nella finale di Wimbledon. Un’ammissione sorprendente che ha fatto il giro del mondo tennistico, sollevando interrogativi sulla psicologia del campione spagnolo in un momento così decisivo.

La dura reazione di Connors

Nell’ultimo episodio del suo podcast, le cui dichiarazioni sono state riportate da The Tennis Gazette, Jimmy Connors ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento di Alcaraz: «È difficile da ammettere che il tuo avversario sia migliore. Io non avrei mai potuto ammettere una cosa del genere. Non importa cosa devi fare per arrivarci, cambia un po’ il tuo gioco, prova qualcosa di diverso».

L’ex numero uno al mondo ha continuato con una riflessione sulla mentalità vincente: «Ho preso anch’io delle batoste a Wimbledon in diverse occasioni. Succede a tutti. Ma se vuoi battermi, dovrai farlo davvero. Se sei migliore di me, cercherò di fare qualcosa di diverso».

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Connors ha poi sollevato una questione cruciale riguardo le implicazioni future: «Se ammette questo in finale di Wimbledon, che impatto avrà sulla fiducia di Sinner in futuro? I campi in cemento non sono lenti come quelli del Roland Garros, assomigliano più a quelli di Wimbledon. Sarà interessante vedere come questo influenzerà entrambi i giocatori durante il resto dell’estate».