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Gruppo Edicom

 

direttore Salvo Bella         
       
 

Reef - Striscia la notizia

MILANO - Vuoi comprare casa? Nessun problema: la società Reef la offre a prezzo di svendita e puoi persino pagare in trent’anni senza interessi. Ma “Striscia la notizia” (https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/reef-e-gli-affari-immobiliari-incomprensibili_77469.shtml) ha demolito ieri sera il “miracolo”, colpendo in anticipo sulle Procure che da mesi indagano in mezza Italia: pagata la cospicua caparra, infatti, l’acquirente può mettersi il cuore in pace perché non avrà la casa e non riavrà nemmeno i propri soldi.

Campagne pubblicitarie massicce hanno lanciato dalla primavera dell’anno scorso il “metodo”, un meccanismo apparentemente rivoluzionario e allettante nella compravendita di immobili a uso residenziale, sfoggiando sedi a Roma, Milano, Cagliari e Asti nelle quali attrarre i potenziali clienti: prezzi di acquisto secondo mercato da proprietari e subito dopo stracciati, definiti di “svendita” e persino “choc” per i compratori.

Ai compratori è stata negata da Reef la possibilità di pagare l’intero prezzo di acquisto davanti al notaio al momento del trasferimento di proprietà: hanno spiegato di non avere interesse a proposte di quel genere, essendo il loro “meccanismo” basato solo su dilazioni di pagamento con prestito diretto, senza mutuo, senza interessi e intervento di banche.

Ma com’è possibile promettere l’acquisto di una villa a quattrocento euro e venderla subito a trecento? Miracolo di benefattori!

Come rivelato da Moreno Morello e Chiara Squaglia a “Striscia la notizia”, molti proprietari non hanno ricevuto un euro da Reef, che invece ha continuato a incassare cospicue caparre dagli acquirenti, costretti a ricorrere in giudizio nella speranza, forse vana, di ottenere il maltolto.

Indagano la Guardia di Finanza e le Procure di Milano e Roma

Già dall’autunno scorso l’attività di Reef è finita nel mirino della Guardia di Finanza e delle Procure della Repubblica di Milano e Roma, che procedono a carico di componenti di un sodalizio dalle attività più che sospette. Le cronache offrono notizie di arresti immediati per odiose truffette di pochi euro ai danni di anziane pensionate, mentre i procedimenti vanno a rilento su un colossale raggiro in ambito nazionale che, in mancanza di provvedimenti tempestivi, non è cessato: dove i magistrati non sono ancora intervenuti ecco “Striscia la notizia” ad anticiparli, mettendo sull’avviso; ma c’è grande attesa per gli sviluppi giudiziari.